Il coach della Germani dopo il blitz di Sassari: “Per le Final Eight ora è battaglia, siamo in cinque squadre a 14 punti. Ero preoccupato perchè non avevamo potuto allenarci con intensità. Ha pagato la scelta dei tanti pick and roll con Gabriel”
Sassari. Dopo una battaglia infinita in quel di Sassari, coach Alessandro Magro si presenta in conferenza stampa per commentare la spettacolare vittoria della Germani Brescia in over-time sulla Dinamo: l’allenatore della Leonessa pone l’attenzione soprattutto sui meriti della squadra nel rimanere mentalmente in partita:
“Sassari ha dimostrato di essere una realtà solida, soprattutto per la continuità avuta in questi anni: ogni stagione comporta alti e bassi, ma la Dinamo è una bella realtà del nostro campionato e da un certo punto di vista è quello che cerchiamo di fare noi ovvero consolidarci a livelli alti. Penso che la partita di stasera sia stata giocata da due squadre di ottimo valore, a prescindere dalla classifica: abbiamo approcciato bene l’incontro e siamo andati all’intervallo facendo anche qualche errore, ma comunque in vantaggio. Potevamo anche andare all’intervallo con qualche punto di vantaggio in più invece nel secondo tempo quel poco guadagnato è stato subito perso. Sassari ha grandi giocatori, grandi realizzatori: il merito è stato quello di essere sempre lì, di essere riusciti difensivamente a recuperare e mentalmente a stare in partita sapendo che potevamo arrivare in fondo”.
Dev’essere anche stato difficile prepararsi in settimana con tutte le defezioni degli ultimi giorni…
“Prima della partita ero preoccupato non solo del valore di Sassari, ma anche perché non eravamo riusciti ad allenarci con l’intensità che ritenevo necessaria e ci sono tantissime motivazioni. Ci sono tante squadre che stanno giocando non al 100%, ma posso dire di essere orgoglioso dei miei giocatori perché nonostante il livello degli allenamenti non potesse essere altissimo abbiamo giocato una partita di orgoglio, che poi è girata su degli episodi. Mentalmente non è facile rimanere in partita in situazioni del genere, in trasferta. E’ stata una partita tra due grandi squadre e siamo contenti dei due punti: ci sono 5 squadre con 14 punti e abbiamo 2 partite ancora da giocare. Stasera l’importante è il lavoro fatto a livello mentale: non ci siamo lasciati scoraggiare dopo aver quasi vinto la partita e poi averla vista scappare via”.
Avete deciso di giocare tanto pick and roll con Gabriel per attaccare Bendzius e i cambi, trovando tante soluzioni: è una scelta che ha pagato nel finale, è d’accordo?
“Avevamo scoutizzato la partita in tal senso e lo aveva già fatto bene Tortona: sapevamo che potevamo avere dei vantaggi all’inizio e Sassari sarebbe andata sui cambi sistematici. Nei possessi finali importanti abbiamo comunque fermato troppo la palla quando invece dovremmo condividerla di più: dovremmo cercare di attivare di volta in volta il giocatore più libero. Kruslin ha fatto un bel lavoro difensivo su Della Valle, ma abbiamo trovato altre soluzioni importanti: il roll di Cobbins, le uscite di Taylor… Siamo stati bravi e alla fine è stata una scelta che ha pagato”.