Schiacciante vittoria della Germani in casa della Nutribullet Treviso (71-99), che la scorsa settimana aveva fatto soffrire Milano. Brescia parte bene e dopo la rimonta dei veneti nel secondo quarto rimette la freccia per andare poi a dominare fino alla fine. Sei in doppia cifra per Magro
Treviso. E’ un’impressionante prova di forza quella che la Germani mostra a tutto il campionato, andando a dominare sul campo di una Nutribullet Treviso che la scorsa settimana aveva costretto Milano a sforzi extra per tenere inviolato il Forum. Poirot, Miss Marpe, Ellery Queen e Maigret sono tutti convocati per capire come sia stato possibile che nel giro di sei giorni i boys di Ale Magro siano passati dalla contraddittoria prestazione con Pesaro alla lucida versione del Palaverde dove è arrivata una vittoria schiacciante come nemmeno il più ottimista avrebbe potuto prevedere: 71-99 e tanti saluti al tabù della scorsa stagione quando i trevigiani si erano presi beffa della Leonessa per due volte su due, con quella rimessa regalata al PalaLeonessa il cui modo ancor offende.
(Gemellaggio rinnovato tra le due tifoserie al Palaverde)
Gruppo vincente. Con sei uomini in doppia cifra di punti, il coach fiorentino si porta a casa solo buone notizie. Bene l’approccio: 11-18 dopo il 5-2 e 15-24 al mini intervallo con Massinburg e Christon da 6+5 e un 4/4 dai 6.75, che dopo aver visto la performance con Pesaro era un’eresia anche solo pensarlo. Proprio come accaduto con i marchigiani, non è mancato il momento in cui le certezze si sono trasformate in dubbi e con un devastante 18-2, firmato dall’energia sotto canestro di Paulicap e i tiri di Bowman, la Nutribullet ha infuocato i 4300 del Palaverde passando a condurre, toccando il +5 del 33-28. La Germani della scorsa stagione si sarebbe sciolta come neve al sole e anche quella vista con Pesaro non avrebbe avuto la forza di rialzare più prima che subito la testa andando al mini riposo sul 39-46 con i canestri di un Massinburg sempre più convincente in questo inizio di stagione.
La mentalità vincente si è esplicitata nel terzo quarto quando gli uomini di Magro hanno alzato i giri del motore difensivo con un 19-28 nel quale tre triple di Della Valle hanno tolto ogni speranza ai locali, l’energia di Burnell e la fisicità di Bilan hanno fatto il resto. Sul 58-74 prima dell’ultimo giro di valzer non c’erano più molti dubbi su chi avrebbe strappato il referto rosa. Toccato anche il picco massimo di + 33 (60-93), la Germani si è divertita e ha divertito sempre di più i 150 assiepati nel settore ospiti. “I tuoi colori sventolo, brividi mi vengono” è risuonato alto e forte come refrain nel Palaverde a sancire il due su due di una partenza che comincia ad incuriosire e ingolosire.
(Felice anche Mauro Ferrari per una vittoria che lancia in orbita le ambizioni della Germani)
(Marco De Benedetto, che sta per rientrare nel club, era presente al Palaverde e a fine partita si è andato a complimentare con Alessandro Magro)
BRIVIDI MI VENGONO…
Schiacciante vittoria della Germani in casa della Nutribullet Treviso (71-99), che la scorsa settimana aveva fatto soffrire Milano. Brescia parte bene e dopo la rimonta dei veneti nel secondo quarto rimette la freccia per andare poi a dominare fino alla fine. Sei in doppia cifra per Magro
Treviso. E’ un’impressionante prova di forza quella che la Germani mostra a tutto il campionato, andando a dominare sul campo di una Nutribullet Treviso che la scorsa settimana aveva costretto Milano a sforzi extra per tenere inviolato il Forum. Poirot, Miss Marpe, Ellery Queen e Maigret sono tutti convocati per capire come sia stato possibile che nel giro di sei giorni i boys di Ale Magro siano passati dalla contraddittoria prestazione con Pesaro alla lucida versione del Palaverde dove è arrivata una vittoria schiacciante come nemmeno il più ottimista avrebbe potuto prevedere: 71-99 e tanti saluti al tabù della scorsa stagione quando i trevigiani si erano presi beffa della Leonessa per due volte su due, con quella rimessa regalata al PalaLeonessa il cui modo ancor offende.
(Gemellaggio rinnovato tra le due tifoserie al Palaverde)
Gruppo vincente. Con sei uomini in doppia cifra di punti, il coach fiorentino si porta a casa solo buone notizie. Bene l’approccio: 11-18 dopo il 5-2 e 15-24 al mini intervallo con Massinburg e Christon da 6+5 e un 4/4 dai 6.75, che dopo aver visto la performance con Pesaro era un’eresia anche solo pensarlo. Proprio come accaduto con i marchigiani, non è mancato il momento in cui le certezze si sono trasformate in dubbi e con un devastante 18-2, firmato dall’energia sotto canestro di Paulicap e i tiri di Bowman, la Nutribullet ha infuocato i 4300 del Palaverde passando a condurre, toccando il +5 del 33-28. La Germani della scorsa stagione si sarebbe sciolta come neve al sole e anche quella vista con Pesaro non avrebbe avuto la forza di rialzare più prima che subito la testa andando al mini riposo sul 39-46 con i canestri di un Massinburg sempre più convincente in questo inizio di stagione.
La mentalità vincente si è esplicitata nel terzo quarto quando gli uomini di Magro hanno alzato i giri del motore difensivo con un 19-28 nel quale tre triple di Della Valle hanno tolto ogni speranza ai locali, l’energia di Burnell e la fisicità di Bilan hanno fatto il resto. Sul 58-74 prima dell’ultimo giro di valzer non c’erano più molti dubbi su chi avrebbe strappato il referto rosa. Toccato anche il picco massimo di + 33 (60-93), la Germani si è divertita e ha divertito sempre di più i 150 assiepati nel settore ospiti. “I tuoi colori sventolo, brividi mi vengono” è risuonato alto e forte come refrain nel Palaverde a sancire il due su due di una partenza che comincia ad incuriosire e ingolosire.
(Felice anche Mauro Ferrari per una vittoria che lancia in orbita le ambizioni della Germani)
(Marco De Benedetto, che sta per rientrare nel club, era presente al Palaverde e a fine partita si è andato a complimentare con Alessandro Magro)