LA GERMANI SI TIENE STRETTA IL TRONO E SCACCIA ANCHE TORTONA DAL TEMPIO
Partita molto fisica e dal punteggio basso contro la Bertram, che cede solo nel finale. Brescia a cinque giornate dalla fine è in testa alla classifica e a + 4 da una tra Venezia e Bologna. Burnell e Akele: la panchina è decisiva
Brescia. A cinque giornate dalla fine del campionato, la Germani è ancora prima in classifica. E lo sarà anche con un + 4 su chi uscirà sconfitta nel match di questa domenica tra Venezia e Bologna. Il che significa aver messo una pietra angolare almeno per il terzo posto finale. Domenica, ancora al PalaLeonessa, con Venezia potrebbe venire ipotecato anche il secondo e così via, per tenersi stretto il più possibile il primato, che continua ad essere più che meritato. Vittoria di grande spessore quella che Brescia conquista con la Bertram Tortona, presentatasi al PalaLeonessa con sette vittorie in nove partite. Aver battuto una squadra in salute dopo aver vinto su un campo non banale come Varese: ecco i nuovi segnali importanti che la capolista lancia a tutto il campionato.
Le scelte (vincenti) di Ale. Una vittoria nella quale c’è tanto di Alessandro Magro, che se l’è giocata anche sul piano tattico con De Raffaele. Un paio di quarti per prendere le misure ai tiratori avversari Ross e Dowe, tanto coraggio nel dare più minuti a Burnell (l’ex Sassari sta molto bene in questa parte di stagione) e soprattutto ad Akele piuttosto che ai titolarissimi Gabriel e Bilan. Chi le avrebbe sentite, le solite Cassandre, se le cose fossero andate male? Vince il coraggio e la meritocrazia di Magro. Giusto così. Le gerarchie si possono anche ribaltare in certi momenti della stagione. Burnell e Akele in attacco hanno sfondato con gli short-roll, in difesa hanno sporcato linee di passaggio, conquistato rimbalzi, messo energia. Per completare il lavoro sono servite anche alcune triple chirurgiche di Massinburg e Petrucelli, in assenza ancora una volta di quelle di Della Valle.
Il match. In una partita dal punteggio basso, equilibratissima, a segnare il solco è stato il +8 della Germani a circa 5’ dalla fine (61-53). Tortona ha provato a far saltare il banco nel primo tempo con le triple di Ross (5-12, 33-36 al 20’) e con quelle di Dowe nel terzo tempino (41-46). La Germani ha risposto nel primo quarto con Bilan sul quale però Kamagate ha fatto una buona partita fino a farlo uscire dal match portando così Magro a giocare soprattutto nel secondo tempo con quintetti più bassi. Il massimo vantaggio dei biancoblù nei 20’ ascendenti è stato in apertura di secondo quarto (19-14, Akele). Con un Della Valle che ha segnato solo dalla lunetta, ma ha saputo rendersi utilissimo a rimbalzo, la qualità di Massinburg è uscita ancora una volta nel terzo quarto, aperto da due super giocate di Christon. L’ultimo quarto è iniziato sul 52 pari poi ecco lo strappo della Germani con Magro a ribaltare le gerarchie, lasciando Akele e Burnell in campo a scapito di Bilan e Gabriel. Dal già citato 61-53 del 35’, Tortona è rientrata 62-60 (Baldasso e Weems), ma il nuovo strappo firmato da Akele, Petrucelli e Christon ha portato il punteggio sul 69-62. Per il game, set and match.
LA GERMANI SI TIENE STRETTA IL TRONO E SCACCIA ANCHE TORTONA DAL TEMPIO
Partita molto fisica e dal punteggio basso contro la Bertram, che cede solo nel finale. Brescia a cinque giornate dalla fine è in testa alla classifica e a + 4 da una tra Venezia e Bologna. Burnell e Akele: la panchina è decisiva
Brescia. A cinque giornate dalla fine del campionato, la Germani è ancora prima in classifica. E lo sarà anche con un + 4 su chi uscirà sconfitta nel match di questa domenica tra Venezia e Bologna. Il che significa aver messo una pietra angolare almeno per il terzo posto finale. Domenica, ancora al PalaLeonessa, con Venezia potrebbe venire ipotecato anche il secondo e così via, per tenersi stretto il più possibile il primato, che continua ad essere più che meritato. Vittoria di grande spessore quella che Brescia conquista con la Bertram Tortona, presentatasi al PalaLeonessa con sette vittorie in nove partite. Aver battuto una squadra in salute dopo aver vinto su un campo non banale come Varese: ecco i nuovi segnali importanti che la capolista lancia a tutto il campionato.
Le scelte (vincenti) di Ale. Una vittoria nella quale c’è tanto di Alessandro Magro, che se l’è giocata anche sul piano tattico con De Raffaele. Un paio di quarti per prendere le misure ai tiratori avversari Ross e Dowe, tanto coraggio nel dare più minuti a Burnell (l’ex Sassari sta molto bene in questa parte di stagione) e soprattutto ad Akele piuttosto che ai titolarissimi Gabriel e Bilan. Chi le avrebbe sentite, le solite Cassandre, se le cose fossero andate male? Vince il coraggio e la meritocrazia di Magro. Giusto così. Le gerarchie si possono anche ribaltare in certi momenti della stagione. Burnell e Akele in attacco hanno sfondato con gli short-roll, in difesa hanno sporcato linee di passaggio, conquistato rimbalzi, messo energia. Per completare il lavoro sono servite anche alcune triple chirurgiche di Massinburg e Petrucelli, in assenza ancora una volta di quelle di Della Valle.
Il match. In una partita dal punteggio basso, equilibratissima, a segnare il solco è stato il +8 della Germani a circa 5’ dalla fine (61-53). Tortona ha provato a far saltare il banco nel primo tempo con le triple di Ross (5-12, 33-36 al 20’) e con quelle di Dowe nel terzo tempino (41-46). La Germani ha risposto nel primo quarto con Bilan sul quale però Kamagate ha fatto una buona partita fino a farlo uscire dal match portando così Magro a giocare soprattutto nel secondo tempo con quintetti più bassi. Il massimo vantaggio dei biancoblù nei 20’ ascendenti è stato in apertura di secondo quarto (19-14, Akele). Con un Della Valle che ha segnato solo dalla lunetta, ma ha saputo rendersi utilissimo a rimbalzo, la qualità di Massinburg è uscita ancora una volta nel terzo quarto, aperto da due super giocate di Christon. L’ultimo quarto è iniziato sul 52 pari poi ecco lo strappo della Germani con Magro a ribaltare le gerarchie, lasciando Akele e Burnell in campo a scapito di Bilan e Gabriel. Dal già citato 61-53 del 35’, Tortona è rientrata 62-60 (Baldasso e Weems), ma il nuovo strappo firmato da Akele, Petrucelli e Christon ha portato il punteggio sul 69-62. Per il game, set and match.