Questa domenica alle 19 al PalaLeonessa è scontro diretto con Venezia, staccata di quattro punti. Magro ritrova Cobbins
Brescia. Per elencare tutti i punti di forza di Venezia bisognerebbe comporre una lista quasi chilometrica, così come per spiegare l’importanza della partita di domenica del PalaLeonessa (palla a due alle ore 19) e tutti i risvolti che potrebbe avere in classifica, si potrebbe star qui una vita a scrivere. Gli incontri tra Germani Brescia e Reyer Venezia non sono mai banali e questo non farà eccezione: la Leonessa gioca per ipotecare uno dei primi 3 posti, Venezia per mischiare ulteriormente le carte nelle gerarchie tra le prime 4.
Per proseguire i passi avanti. L’impressione data dagli ultimi appuntamenti è quella di una Germani che si sta ritrovando dopo un post-Coppa Italia abbastanza travagliato: i due punti conquistati a Varese hanno dato fiducia e sono arrivati al termine di una partita lottata in un ambiente difficile. La vittoria casalinga di sabato scorso con Tortona ha fatto rivedere una difesa attenta, intensa e con un grande contributo dal secondo quintetto: e questi sono stati proprio alcuni degli ingredienti più importanti che hanno portato Brescia ad un primo posto che sta ancora difendendo a 4 giornate dalla fine, a quota 38 punti. Un’altra vittoria in questo fine settimana vorrebbe dire continuare a guardare tutti dall’alto al basso in questo rush finale. E per superare l’insidioso ostacolo Reyer si attende anche il rientro di Mike Cobbins, out dalla trasferta a Pesaro del 3 marzo.
Reyer forte, ma discontinua. Che tipo di squadra è l’Umana? E’ quella uscita vittoriosa contro l’Olimpia poco meno di un mese fa, che batté la stessa Germani di 15 punti (86-71) al Taliercio a dicembre oppure quella delle deludenti sconfitte contro Cremona e Sassari del mese di marzo? Difficile dirlo: la squadra di Spahija, eliminata già nella prima fase dall’Eurocup, riversa in questo finale di campionato tutte le speranze di rendere positiva una stagione che è stata all’insegna della discontinuità. Il talento e la profondità non mancano in ogni caso, considerando che il roster era stato costruito per affrontare un doppio impegno che in realtà è terminato diverse settimane fa. In questa Venezia, che può permettersi anche di fare turnover tra gli stranieri, spicca pure il candidato al premio di MVP Rayjion Tucker, giocatore da 15.4 punti di media e dall’atletismo strabordante.
Sono molto preziosi anche Kyle Wiltjer (figlio del Greg visto anche a Brescia), Max Heidegger (che arrivando in corso d’opera ha aggiunto tanto tiro da fuori) e Aamir Simms, che può accendersi in alcune serate. A far la differenza è spesso il duo sotto canestro composto da Tessitori e Kabengele: l’italiano può sognare la Nazionale ed è in crescita da ormai un paio di stagioni, mentre il lungo canadese ha portato quella fisicità che può dare tanto una mano a Venezia nei playoff e contro le prime 3 squadre del campionato. Anche grazie a loro la Reyer è la seconda miglior difesa del campionato e concede solo il 31% da 3 punti agli avversari, potendo contare anche su quintetti molto fisici (a maggior ragione in questo momento dato che è rientrato dall’infortunio Jordan Parks). Per la Germani non sarà facile imporre il proprio dominio in area e creare tanto negli 1v1 spalle a canestro.
Anche per questo motivo Brescia dovrà riprendere un po’ di fiducia anche in attacco partendo dal reparto guardie e dal tiro da 3 punti. Dopo la Coppa Italia, la Germani è ferma ad un mediocre 44/139 da oltre l’arco (31%, solo 7 triple segnate di media a partita): considerando il peso e la quantità di alternative nel pitturato per la Reyer, sarà necessario trovare buone conclusioni da fuori per aprire un po’ la difesa. Un PalaLeonessa che si avvia verso il sold-out avrà il compito di spingere la squadra di Magro verso quest’altra impresa.
La situazione in classifica. Con una vittoria (e sarebbe la terza di fila dopo quella di Varese e quella in casa con Tortona), Brescia salirebbe a quota 40 e lascerebbe Venezia a 34 punti: raggiungere 3 vittorie di distanza a 3 giornate dalla fine vorrebbe dire ipotecare uno dei primi 3 posti (seppur con il -15 dell’andata difficilmente ribaltabile). Un successo terrebbe la Germani ancora a distanza Bologna e Milano, impegnate rispettivamente contro Cremona e a Treviso: le Vu Nere in questo momento devono pensare al play-in di Eurolega mentre l’Olimpia ha qualche assenza. Non saranno partite scontatissime. In queste ultime settimane occhio soprattutto alla Virtus: un passo falso dei felsinei permetterebbe alla Germani di poter anche perdere di massimo 7 punti a Milano per mantenere lo scontro diretto e chiudere in testa la stagione regolare (a patto ovviamente di fare 3/3 con Venezia, Cremona e Brindisi). Se Brescia invece perdesse domani, le prime 4 si troverebbero tutte racchiuse nell’arco di 2 punti: si tratta di uno scenario che sicuramente la Germani vuole evitare.