Questo martedi alle 20:45 gli uomini di Magro impegnati in gara 2 del quarto di finale play off al PalaLeonessa contro Pistoia per replicare la vittoria del primo match. Riavere Petrucelli farebbe tutta la differenza del mondo: attese migliori percentuali dagli esterni toscani, ma anche dal trio Gabriel-Massinburg-Della Valle
Brescia. Si ritorna subito in campo al PalaLeonessa per una partita che gli uomini di Magro dovranno giocare con il coltello tra i denti per 40 minuti: vincere vorrebbe dire andare 2-0 e mettere le mani sulla serie, perdere significherebbe obbligarsi ad espugnare almeno una volta il PalaCarrara. La presentazione di gara 2 (palla a due alle ore 20:45) non può che basarsi su quello che ha o non ha funzionato nel primo episodio della serie per entrambe le squadre, con possibili accorgimenti tattici per la partita di questo martedì.
Primo tempo in controllo. Brescia che ha approcciato bene fin da subito la partita, soprattutto nella metà campo difensiva: il jolly è stato ancora una volta Akele, messo sulle tracce di Payton Willis per “nascondere” Amedeo Della Valle su Carl Weathle. La Germani è stata aggressiva sulle guardie di Pistoia, accettando più volte il cambio difensivo durante l’azione senza dare punti di riferimento a Willis e Moore. Gli altri tiratori dei toscani in campo non hanno risposto presente: non paga la scelta di inserire Weathle in quintetto, che chiuderà 0/6 dal campo la partita con un plus minus di -11. Bene anche il contenimento di Ogbeide, a cui la Germani concede volentieri un paio di conclusioni dal mid-range senza farlo avvicinare a canestro.
Fare la voce grossa con questo assetto in difesa vuol dire automaticamente poter trovare buone soluzioni in attacco: Brescia sfrutta saggiamente tutti i suoi vantaggi in 1c1, a partire da Bilan e Christon in post, passando anche dallo stesso Akele che si trova un matchup fin troppo comodo contro Willis. Fallisce anche l’esperimento di Brienza di allungare un po’ le rotazioni: gli ingressi in campo di Saccaggi e soprattutto di Del Chiaro non sortiscono effetti positivi. Notizia positiva per Brescia. La tripla di Moore, unico attaccante in ritmo nel primo tempo per gli ospiti, fissa il punteggio sul 48-28 all’intervallo. Spicca il 27-17 a rimbalzo a favore di Brescia e la percentuale da 2 dei lombardi (14/23): reggendo in difesa anche con i quintetti con 3 lunghi, la Germani ha avuto vita abbastanza semplice dall’altra parte.
Le mosse di Brienza. Nel terzo quarto l’allenatore dei toscani si gioca il tutto per tutto: fuori Moore dopo 2 minuti e mezzo, dentro solo Willis a creare dal palleggio. La mossa vincente è soprattutto quella di abbassare il quintetto da metà frazione, togliendo Ogbeide e ruotando nei lunghi Varnado, Weathle e Hawkins. Il risultato è che Willis è libero di creare palla in mano con ottime spaziature create dall’avere 4 tiratori in campo con lui: Pistoia ricerca all’inizio dell’azione il cambio su Della Valle e, quando lo switch arriva, Brescia manda un raddoppio dalla punta, “zonando”in 1c2 con Christon sul lato debole (un esempio è la tripla in seguito, preceduta da una simile di Della Rosa). La Germani potrebbe accettare un po’ di più l’1c1di Willis, a costo di subire qualcosa da lui, in gara 2? Staremo a vedere. Sta di fatto che l’Estra trova ritmo da 3 punti e alza i giri in difesa: Brescia non se lo aspetta e si trova a soli 6 punti di vantaggio dopo 30’.
Dall’altra parte del campo, senza Moore e con un quintetto dei toscani più versatile, ci sono meno punti deboli da attaccare e con l’ingresso del secondo quintetto Brescia fa fatica. Massinburg non è in serata al tiro, dal pick and roll escono poche soluzioni e la Germani forse cavalca poco Burnell spalle a canestro contro Weathle in questi minuti (un possibile accorgimento per gara 2?). Pistoia rimette in campo Moore mantenendo un quintetto con 5 tiratori, a cui Brescia risponde con un assetto con 3 guardie che però non riesce ad entrare in ritmo in attacco. L’Estra pareggia e ha ben 3 conclusioni per mettere la testa davanti: tutte fallite. La tripla allo scadere di Christon è decisiva per rimettere in carreggiata la Germani, poi ci pensa il rientrato Bilan a dare un riferimento sicuro sotto canestro e a continuare a vincere il duello con Ogbeide (è questo l’1 contro 1 su cui Brescia ha praticamente vinto la partita). Le triple di Massinburg chiudono poi i conti.
I margini di miglioramento per gara 2 e il fattore rotazioni. In vista di gara 2 Pistoia può aspettarsi una prestazione più continua al tiro: difficile che ricapiti l’11/31 dal campo di Willis e Varnado. D’altro canto, anche Brescia può aspettarsi più precisione realizzativa dal trio Gabriel-Massinburg-Della Valle, senza dimenticarsi la possibilità di recuperare Petrucelli. Brienza sembra aver dato fondo al maggior numero di aggiustamenti tattici in gara 1 e si trova davanti a dei bivi importanti: accorciare definitivamente le rotazioni a 7 uomini o dare ancora qualche minuto a Saccaggi e Del Chiaro? La prima opzione dà più sicurezze nel presente, ma già nelle due partite a Pistoia potrebbe essere difficile da sostenere dal punto di vista fisico.
Il dilemma si presenta anche nell’assetto da mantenere durante la partita: Ogbeide non ha dato buone risposte, il quintetto con 5 tiratori sì. Ma il dominio di Brescia sotto canestro, soprattutto quando era fuori Ogbeide, è stato decisivo: l’enigma è difficile da risolvere e la Germani osserva con interesse. Brescia può invece far valere meglio la differenza di qualità della panchina: Cobbins, Cournooh e Massinburg sono stati gli unici con plus minus negativo e la second unit non ha avuto l’impatto positivo che ci si poteva aspettare alla vigilia, faticando molto in attacco. Da capire anche come gestire il quintetto piccolo di Pistoia: rispetto a gara 1 si potrebbe accettare di più l’1c1 pur di non lasciare triple sul lato debole o cambiare leggermente assetto.
Avere Petrucelli farebbe tutta la differenza del mondo e darebbe la possibilità di avere sempre in campo due difensori positivi nel reparto guardie da mettere sulle tracce di Moore e Willis, senza dover mandare raddoppi da altri uomini in situazioni di isolamento. Una rotazione più lunga e con maggiore distribuzione del carico offensivo, infine, dovrebbe avvantaggiare sempre di più Brescia nel proseguimento della serie: Willis e Varnado sono già a 35 minuti di utilizzo in gara 1, mentre per la Germani solo Christon e Bilan oltre quota 30 minuti (32 e 31 rispettivamente) e solo Della Valle ad aggiungere un minutaggio oltre quota 25.
Vivetela con noi. Saremo in diretta video sulle pagine Facebook di Bresciacanestro e di Cristiano Tognoli dalle 20.15 con il pre-partita e dalle 20.45 con la radiocronaca interattiva. Su queste colonne la cronaca testuale, a fine partita subito i voti e a seguire interviste, commento, pagelle con giudizi e foto del match.