Dopo la pausa per la Coppa Italia il momento più difficile, finale di stagione con tre gare su quattro in casa
Brescia. Se il girone d’andata appare tutto sommato equilibrato come disposizione delle partite, nel sorteggio del girone di ritorno la sorte del calendario è stata tutt’altro che benevola con la Germani: per questo sarà fondamentale partire con il piede giusto, cercando di mettere fieno in cascina fin dalle prime gare.
Chi ben comincia… Partire con il piede sull’accelleratore: è questo il mantra. Esclusa la trasferta della terza giornata al Mediolanum Forum contro l’Olimpia Milano, infatti, le prime sette partite sono contro squadre che a bocce ferme sembrano allo stesso livello di Brescia, se non addirittura inferiori, ragion per cui è fondamentale iniziare bene fin da subito, anche per trasmettere fiducia ad una tifoseria, che, a partire dell’allenatore, ha visto molti cambiamenti rispetto alla passata stagione. Brescia può pensare di fare 2/2 con Varese in casa e Scafati fuori e dopo la trasferta in casa dei campioni d’Italia in casa con Sassari e a Reggio Emilia, la Germani può giocarsela almeno alla pari.
Inoltre come si è visto l’anno scorso, partire subito forte (sei vittorie nelle prime sette giornate per l’ultima Germani di Magro) può essere d’ausilio per creare un clima sereno all’interno dello spogliatoio, il quale potrebbe rivelarsi molto utile per superare i momenti di difficoltà che inevitabilmente ci saranno. Di questa prima tranche, le partite da segnare con la matita rossa sono sicuramente la sfida contro Milano ( terza giornata) quella con la neopromossa Trapani (sesta giornata), con il ritorno al PalaLeonessa dell’ ex John Petrucelli.
Da non sottovalutare sono le due trasferte consecutive contro Cremona e soprattutto Tortona, due squadre sulla carta molto insidiose. Nelle successive quattro giornate, sarà la volta dei due big match contro la
Virtus Bologna in casa (nona giornata) e Venezia ( dodicesima giornata) in trasferta. Giudicando in questo momento, Brescia non è ovviamente al loro stesso livello, ma considerando le fatiche che delle coppe europee, soprattutto per la Virtus, la squadra di Poeta cercherà senz’altro di fare il
più classico degli scherzetti.
Il girone d’andata si conclude con tre match abbordabili contro Pistoia, Treviso e Trento (soprattutto le prime due): sarà necessario vincerle tutte per riuscire ad entrare nelle prime otto della classifica, e di conseguenza ottenere l’acceso alle Final Eight di Coppa Italia.
Fase discendente. Il girone di ritorno inizia con il poker di sfide a Tortona, Varese, Napoli e Trieste, prima della pausa per la coppa Italia. Storicamente, anche nelle annate più belle, questo è sempre stato il periodo in cui la formazione biancoblù ha sofferto un lieve calo di rendimento.
Dopo la pausa si ritorna in campo con due partite assolutamente da vincere contro Cremona e Pistoia, anche perché quello che la Germani si appresta ad affrontare dalla ventiduesima alla ventiseiesima giornata è un tour de force micidiale: Milano in casa, Trapani e Trento in trasferta, Venezia al PalaLeonessa e Bologna di nuovo in trasferta. Questo è senza dubbio il momento decisivo della stagione: se i ragazzi di coach Poeta riusciranno ad uscire indenni da questa serie di partite, l’accesso alla post-season diventerebbe più che plausibile, considerato anche che delle ultime quattro giornate, tre si giocano al PalaLeonessa (con Scafati, Reggio Emilia e Treviso). Al contrario, in caso di crisi, l’obbiettivo play-off potrebbe diventare molto più complicato da raggiungere.
Maurizio Mombelli