Seconda vittoria tenendo gli avversari sotto gli 80 punti. Lo stesso Poeta si è stupito di come è arrivato il successo con Tortona (“fa specie dirlo eppure l’abbiamo vinta in difesa”), ma anche a Reggio Emilia era stato così. Anzi pure meglio
Brescia. Tra i primi a meravigliarsene è stato proprio il coach della Germani Peppe Poeta, non c’è abitudine a trovare la chiave delle vittorie della Germani nelle difese dei biancoazzurri. A Casale Monferrato, nello scontro diretto da primi quattro posti con la Bertram Tortona, il finale ha sorriso a Brescia anche e soprattutto grazie a quanto fatto nella propria metà campo. “Fa specie dirlo, ma l’abbiamo vinta in difesa” ha detto il coach.
Aver tenuto, in casa sua, una squadra di talento come quella di De Raffaele sotto gli 80 punti è stato un piccolo grande capolavoro. A maggior ragione per chi ha il terzo miglior attacco del campionato (91.4 di media), che un modo per fare un canestro in più dell’avversario lo trova sempre. Il 78-85 di domenica in terra piemontese non è comunque l’unica prestazione stagionale nella quale la difesa di Brescia è salita all’ennesima potenza: a Reggio Emilia, il 26 ottobre, Della Valle riuscirono a fare anche meglio subendo solo 68 punti e segnandone 80.
La Germani sta trovando quindi più modi per vincere. Due volte ha toccato o superato quota 100 (118-94 con Varese, 89-100 a Cremona), due volte ha superato quota 90 (93-95 a Scafati, 94-87 con Sassari) le altre due volte sono bastati 80 punti o poco di più, ma in entrambi i casi c’è stata una super difesa.
Dopo quanto visto a Casale Monferrato si può serenamente sostenere che è nata una Germani bidimensionale. Non solo qualità e produzione offensiva, questa squadra sta dimostrando di saper anche vincere passando prima di tutto dalla difesa.